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Anastasia Kucherova, un Architetto poliedrico

“Mi piace definirmi un Architetto poliedrico, cerco di confrontarmi con persone e situazioni differenti per non rimanere ferma. Voglio sempre migliorarmi.” Inizia così la nostra intervista con l’Architetto Anastasia Kucherova. Laureata all’Università delle Arti e Industrie di Stroganov, a Mosca, nel dipartimento di Environmental design, l’Architetto Kucherova nel 2012 si trasferisce a Milano dove consegue il Master in Interior Design presso l’Istituto Europeo del Design. Da allora collabora con lo studio “Stefano Boeri Architetti” e lavora a progetti internazionali. 

Lavorare nello studio di Stefano Boeri le ha permesso di focalizzarsi su tematiche diverse e progetti ambiziosi che spaziano dalla produzione di visioni urbane alla progettazione di architetture e spazi aperti, con un costante focus sulle implicazioni geopolitiche e ambientali dei fenomeni urbani. Inoltre, sono diversi i progetti attivi nello sviluppo di formule innovative di sopravvivenza ambientale realizzate attraverso l’inclusione di specie vegetali e animali nel contesto urbano, come nel progetto milanese del bosco verticale e nella progettazione delle innovative città-foresta in Cina, solo per citare alcuni esempi che racconta durante i corsi che tiene in giro per l’Italia davanti ai suoi colleghi progettisti.

Proprio questa caratteristica dello Studio Boeri le ha dato l’opportunità anche di cimentarsi in diversi progetti in cui si impara ogni giorno qualcosa di nuovo: “Le persone che vivono di Architettura, di Teatro, di Cultura possono insegnarti tanto; questo mi ha permesso di ampliare molto gli orizzonti”. La poliedricità

sviluppata nel corso degli anni le ha permesso di lavorare su contesti e luoghi storici che hanno una storia da raccontare, come Il progetto scenico per la tragedia le Troiane di Euripide. Un lavoro teatrale in cui la natura portata in scena non è né lussureggiante né pittoresca, bensì una natura devastata e devastante, composta da una

foresta di tronchi senza fronde. L’intervento porta con sé il messaggio contemporaneo della tragedia, sempre chiaro e valido: tutte le guerre portano distruzione, sono inutili e spesso non presentano né veri vincitori né veri vinti, non importa quale sia l’opinione delle parti in gioco.

…dobbiamo interrogarci sulle scelte che prendiamo, cercando di incidere sulle decisioni dei committenti indirizzandoli verso scelte responsabili su temi molto grandi.

Il tema dell’Ambiente e dei cambiamenti climatici è sempre presente nei progetti in cui è impegnata. Proprio per questo la figura dell’Architetto deve essere al centro della società. “Oggi l’Architetto è protagonista di alcuni cambiamenti, da una parte per come devono essere concepite le Città in cui viviamo facendo la differenza su ogni singola progettazione; ma dobbiamo interrogarci sulle scelte che prendiamo, cercando di incidere sulle decisioni dei committenti indirizzandoli verso scelte responsabili su temi molto grandi. E’ un nostro dovere progettare tenendo conto che le nostre azioni incideranno in maniera impattante sul pianeta”, sottolinea. 

Infine, la nostra intervista affronta il tema della luce, fondamentale per l’Architetto Kucherova. Parte tutto dalle nostre abitazioni, dalla scelta della casa dove il rapporto con la luce diventa decisivo: “Dobbiamo separare il contesto mediterraneo, dove dal punto di vista culturale e geografico abbiamo tanta luce naturale da poter sfruttare, dai contesti più nordici dove la luce scarseggia e diventa fondamentale anche la luce artificiale che noi andiamo a creare”. La cosa interessante è la tendenza oggi ad integrare ovunque la luce naturale con la luce artificiale perché in questo modo si possono creare ambienti che regalano emozioni e sensazioni naturali. “Bisogna ricreare le condizioni per i ritmi naturali dei nostri corpi. Per esempio, negli uffici bisogna creare situazioni di una normale giornata solare per garantire il benessere psicofisico delle persone” conclude.

…dobbiamo interrogarci sulle scelte che prendiamo, cercando di incidere sulle decisioni dei committenti indirizzandoli verso scelte responsabili su temi molto grandi.

Il tema dell’Ambiente e dei cambiamenti climatici è sempre presente nei progetti in cui è impegnata. Proprio per questo la figura dell’Architetto deve essere al centro della società. “Oggi l’Architetto è protagonista di alcuni cambiamenti, da una parte per come devono essere concepite le Città in cui viviamo facendo la differenza su ogni singola progettazione; ma dobbiamo interrogarci sulle scelte che prendiamo, cercando di incidere sulle decisioni dei committenti indirizzandoli verso scelte responsabili su temi molto grandi. E’ un nostro dovere progettare tenendo conto che le nostre azioni incideranno in maniera impattante sul pianeta”, sottolinea. 

Infine, la nostra intervista affronta il tema della luce, fondamentale per l’Architetto Kucherova. Parte tutto dalle nostre abitazioni, dalla scelta della casa dove il rapporto con la luce diventa decisivo: “Dobbiamo separare il contesto mediterraneo, dove dal punto di vista culturale e geografico abbiamo tanta luce naturale da poter sfruttare, dai contesti più nordici dove la luce scarseggia e diventa fondamentale anche la luce artificiale che noi andiamo a creare”. La cosa interessante è la tendenza oggi ad integrare ovunque la luce naturale con la luce artificiale perché in questo modo si possono creare ambienti che regalano emozioni e sensazioni naturali. “Bisogna ricreare le condizioni per i ritmi naturali dei nostri corpi. Per esempio, negli uffici bisogna creare situazioni di una normale giornata solare per garantire il benessere psicofisico delle persone” conclude.

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